[singlepic id=1000 w= h= float=left]Un sabato da urlo, lo si può dire a gran voce. Le condizioni atmosferiche dannate hanno rovinato un bel pomeriggio di atletica leggera allo Stadio Olimpico di Serravalle (RSM); la pioggia e il vento hanno lasciato coperto il materasso del salto con l’asta, gara che avrebbe visto in pedana molte delle nostre ragazze, tra l’altro in un buon stato di forma. Anche le saltatrici in alto hanno dovuto riprendere la loro borsa e tornare a casa. Le specialità di corsa invece si sono disputate a singhiozzo nonostante il diluvio che è iniziato verso le 17,00. I corridori Senior, temerari, hanno testato il loro temperamento sugli 80 con crono discreti considerando le condizioni avverse. Le cadette hanno voluto cimentarsi ugualmente nel salto in lungo per divertirsi (diciamo così!) ma dopo il primo turno di salti il vento hanno giustamente rinunciato. Alcuni dei nostri maschi avrebbero dovuto avere i 300 metri in tarda serata ma l’insistenza della pioggia li ha lasciati sulle tribune. Un peccato davvero ma come si dice: “è stata tutta esperienza e la personalità ne ha giovato”.
In contemporanea alle gare sul Titano erano previste le gare di Prove Multiple dei “grandi” ovvero dalla categoria Allievi a quella Assoluta. Un solo iscritto per l’Atletica 75 al Decathlon, gara che impegna per due giornate consecutive e passa attraverso discipline molto diverse tra loro, la prova più trasversale che esista nel panorama atletico delle gare olimpiche. Enrico Pani, classe 1999, ha concluso una prima giornata ovviamente “bagnata” ma fortunata. Ottimi tempi nei 100 metri (12″07) e nei 400 (59″24), discreta misura nel peso per lui (9,89), un salto in alto fortemente condizionato dalla pedana scivolosa (1,52), un salto in lungo da 5,76. La clemenza atmosferica si è verificata nella seconda giornata, la domenica, e i risultati ottimi non hanno tardato ad arrivare. I 110 ostacoli sono stati veloci, 15″34 (tra l’altro minimo per i Campionati Italiani Individuali in questa disciplina – ndr), un lancio del disco modesto (25,01) ma una gara di salto con l’asta dove Enrico sigla il suo nuovo record personale di 3,30. Il giavellotto, prova ostica per lui, finisce con un normale 29,95. Al momento dell’ultima prova, i 1500 metri, c’erano poche speranze per staccare il biglietto per un altro campionato nazionale, quello di Decathlon appunto. I punti da portare a casa in questa disciplina non erano poi così pochi e la prestazione corrispondente non tanto facile. Enrico ha gestito la prima parte di gara con calma soffrendo poi nella fase centrale ma negli ultimi quattrocento metri ha tirato fuori la grinta necessaria per registrare un 5’27″28 che gli è valso lo score finale di 4813 punti. Punteggio che lo ammette di diritto alla massima rassegna nazionale di Prove Multiple.