[singlepic id=1098 w= h= float=center]Cles, Trento. Il tempo da lupi ha caratterizzato questo inizio di ottobre ed anche la massima rassegna nazionale della categoria cadetti (terza media e prima superiore per capirci) che si è appena conclusa nella terra delle mele. Competizione per rappresentative regionali che ha visto tutti i promettenti atleti del futuro azzurro su pista e pedane. L’Emilia Romagna è da sempre una delle più blasonate regioni a livello sportivo e chi fa parte della squadra deve esserne orgoglioso. Tecnici compresi. Si sa, vestire una maglia importante è già di per sè un grosso risultato. E il risultato se lo sono guadagnato sul campo le nostre tre lanciatrici della Regina, convocate a pieno titolo come capoliste regionali del 2016 nelle rispettive specialità: Anita Bartolini nel getto del peso, Vittoria Bacchini nel lancio del disco e Olivia Maltoni nel tiro del giavellotto. Oltretutto le graduatorie nazionali le vedevano tra le prime dieci posizioni, responsabilità e tensione in più da gestire. Le ragazze non si sono fatte intimorire da tutta questa atmosfera che una gara di livello porta con sé, nemmeno le basse temperature le hanno infastidite.
Anita è stata la prima a scendere in pedana. Cadetta al primo anno di categoria non si è fatta sorprendere dalla concorrenza e ha lasciato il segno del suo peso a 11,88 metri, record personale e a pochi centimetri dal bronzo. Buona serie di lanci e sempre mentalmente presente in pedana. Chioma foltissima, sorriso immancabile, sangue freddo, queste le cose che hanno portato ad un bel risultato come questo. I riccioli, Anita, portano fortuna.
Vittoria è quella che ha avuto lo stress agonistico maggiore. Gara in ritardo di 40 minuti circa e dunque nervosismo da gestire. Primo lancio a 30,18 che la sistema subito in seconda piazza; poi un secondo tentativo brutto che la scendere in terza piazza. Tutto aperto ancora. La gara si sveglia al quinto turno di lanci quando la veneta mette la freccia e “ammazza” le avversarie con 36,29. La lombarda ha una battuta d’arresto con un “nullo” e Vittoria ne approfitta: 32,64 che è primato personale e medaglia d’argento sicura. Grande Vitto Bacchi !!!
Giavellotto femminile la gara con le condizioni climatiche più proibitive: ore 8,45 con un discreto freddo. Basta coprirsi e mantenere un riscaldamento adatto. Olivia lo sa fare e si è visto. Dopo i tre lanci di qualificazione è terza con 42,46. E quando il gioco si fa duro non ci si tira indietro. Le prime tre in classifica mettono a segno le loro migliori misure, tutte sopra i 43 metri, la prima sopra i 45. Imprendibili per oggi. Olivia se la gioca a tutto gas con la terza delle friulane: la spaventa con un quarto assalto ancora sopra i 42 ma viene superata dall’avversaria che sigla un 42,96 alla quinta prova. Bella battaglia che alla fine spunta la ragazza di Pordenone per soli 50 cm che nel giavellotto non sono una infinità: quinta piazza finale di Olli. Saludecio (RN) ha fatto paura a Sacile (PN). Grandi emozioni.