[singlepic id=1149 w= h= float=left]Tre. Alcuni dicono il numero perfetto in senso assoluto, altri lo legano semplicemente alla fortuna. Non sempre è così ma aldilà di tutto a Modena la previsione si è rivelata azzeccata. Tre juniores, Temellini, Battistelli e Cerri hanno fatto vedere belle cose. Il primo a passare dall’addetto ai concorrenti è stato Federico “Fede” Cerri che, voglioso di riscatto dall’ultima brutta uscita sui 400 ostacoli, ha dimostrato molta attenzione alla ritmica di gara fin dal riscaldamento, parametro tecnico fondamentale nel giro di pista con le barriere. Partenza controllata fino a metà gara e poi recupero nel finale; peccato solo per una imprecisione all’ottavo ostacolo, sbavatura dettata dalla sottovalutazione delle proprie energie (ne aveva ancora!). Chiude con il personale di 1’02″98. In camera di chiamata alle 15,30 arriva Ale Teme (…llini), il salto in lungo la disciplina di turno. Solito rituale che ha funzionato nelle due gare precedenti: misurazione della rincorsa, allacciarsi strette le scarpe chiodate, due prove di stacco con rincorsa ridotta, due/tre rincorse complete. Tutto essenziale e preciso. Poi l’incredibile in qualificazione: praticamente tre salti nulli di battuta che in gergo significa “pizzicare” di un niente la tavoletta bianca che delimita la zona di stacco prima della sabbia. Corsa leggera, preparazione del salto efficace ma la sfortuna era dietro l’angolo stavolta, solo quella maledetta iella non ha fatto misurare ufficialmente dei salti davvero lunghi, non ci sbilanciamo, ma erano davvero buoni. Sui blocchi dei 200 metri Niccolò Battistelli, il corridore (a piedi) che abita nella famosa Tavullia. In 14esima serie, corsia tre (ritorna la cabala!), Nico Batti apre il gas sui blocchi, accelera subito alla grande nei primi metri e gestisce bene la “piega” in curva; buono anche l’allungo nel rettilineo finale. 24″86 e altro primato personale. Appuntamento ai prossimi meeting.