[singlepic id=901 w=320 h=240 float=left]Fine settimana all’insegna del maltempo. L’atletica su pista e su strada ne ha risentito purtroppo, limitando e non poco le speranze della vigilia. Iniziamo dalla classica del “Passatore”, gara su strada che unisce la Toscana alla Romagna precisamente Firenze e Faenza. E’ stata fortemente penalizzata a causa dei problemi meteorologici specie nel tratto appenninico: dagli 8 gradi del capoluogo toscano, ai 3° del Passo della Colla di Casaglia per finire nuovamente sotto i 10° di Faenza. Dei 2035 iscritti di cui 1782 partenti sono arrivati sotto una fastidiosa pioggerellina solo (si fa per dire) 1451 corridori tra cui una triade tutta biancazzurra: Stefano Ciotti, Andrea Vico e Luca Gallinucci. I tre non sono nuovi ad imprese di tale impegno chilometrico e fisico. Va come un treno Stefano che chiude addirittura al 12^ posto assoluto con 8 h 02′ 48″ con una media davvero invidiabile di 4’49” al km! Entro i famigerati “200” anche Andrea che finisce 114^ tenendo meno di 6 minuti al km (9 h 54′ 49″ il suo crono). Poco più in là della soglia di eccellenza Luca, (207^ in classifica generale) che conclude la sua fatica in 10 h 37’16”. Assidui, temerari, ben preparati e intelligenti nella distribuzione dello sforzo i nostri atleti hanno dimostrato anche capacità di tenuta mentale nell’affrontare una corsa così estenuante. Questa ennesima partecipazione andata a buon fine è la giusta metafora dello spirito che contraddistingue tutto il gruppo podistico cattolichino: impegno, passione, sacrificio. Altri amatori hanno preceduto e si spera seguiranno imprese come questa con la stessa determinazione e il sostegno degli amici, anche quelli rimasti a casa.

[singlepic id=892 w=320 h=240 float=left]Voltiamo decisamente pagina trasferendoci a Caorle (VE) per l’incontro tra rappresentative regionali organizzato dal Comitato Fidal Veneto forte del contributo dei partner locali. Per l’Emilia Romagna era convocata Elena Gattei nella sua disciplina, il salto con l’asta. Anche qui la vigilia prometteva una gara davvero difficile dal punto di vista tecnico viste le condizioni atmosferiche avverse che, per fortuna, si sono esaurite nella notte riservando una mattinata soleggiata anche se dall’aria frizzante. L’ingresso in gara a 2,90 metri è stato sofferto (valicato alla terza prova) ma a 3,10 la riscossa e a 3,30 un salto con molta luce ha regalato ad Elena l’ottava posizione finale a pari merito (come capita spesso nei salti in elevazione) con la quarta classificata. Di certo la tensione pre gara è ancora da gestire al meglio per limitare le titubanze che escono fuori soprattutto nella rincorsa ma la capacità di reagire e di strappare comunque un risultato dignitoso avranno il sopravvento in un futuro prossimo.