Due ori arrivano da Sapporo, grande isola settentrionale del Giappone famosa anche per aver ospitato le Olimpiadi invernali del 1972. Questi metalli preziosi scendono verso Tokyo al passo tipico di “tacco/punta” e parlano pugliese. La marcia italiana non tradisce mai i grandi eventi. Mai.

Massimo Stano e Antonella Palmisano sono nati entrambi in Puglia e si allenano con lo stesso allenatore, dunque hanno lavorato insieme per lo stesso grande obiettivo, l’oro a cinque cerchi. Magnifici i ritmi degli ultimi istanti della 20km olimpica, hanno staccato tutti gli avversari con bella personalità. La Palmisano addirittura non ha ricevuto nessuna “proposta di squalifica”, condizione facente parte del regolamento giudicante le prove di marcia. Rarità in una gara così difficile da interpretare e per così tanti chilometri, segno di tecnica sopraffina. Stano invece ha un “motore della madonna” dicono nell’ambiente della marcia nazionale e si è visto alla grande.

Lavoro, semplicità, intelligenza gli ingredienti di questo immenso risultato.